Franco Arminio

Franco Arminio è poeta, scrittore e maestro elementare (nato a Bisaccia nel 1960). Autodefinitosi ‘paesologo’, ha raccontato i piccoli paesi d’Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del Mezzogiorno d’Italia. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato anche vari documentari. E’ del 2003 “Viaggio nel cratere” in cui  racconta l’Irpinia di oggi e la zona del ‘cratere’, quella colpita dal grande terremoto del 1980, riuscendo a coniugare uno stile narrativo straordinario all’impegno civile e all’indagine psicologica. Negli ultimi anni ha pubblicato molti libri, con notevole successo di critica e crescente apprezzamento dei lettori. Tra gli ultimi: “Vento forte tra Lacedonia e Candela” (2008, Premio Stephen Dedalus per la sezione Altre scritture), “Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta” (2009), “Cartoline dai morti” (2010), “Terracarne” (2011), “Geografia commossa dell’Italia interna” (2013). Ha pubblicato numerose raccolte di versi, tra cui “Le vacche erano vacche e gli uomini farfalle” (2011), “Stato in luogo” (2012), “Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra” (2017, premio Brancati 2018) e “Resteranno i canti” (2018). Ha appena pubblicato, per l’editore Bompiani, “L’infinito senza farci caso, Poesie d’amore”. Nel 2014 ha pubblicato per l’editore per ragazzi Rrose Sélavy il titolo “Il topo sognatore a altri animali di paese”.
Roberto Saviano lo ha definito uno dei poeti più importanti di questo paese.