Beatrice Zerbini nasce a Bologna il 17 gennaio 1983 e si dedica già dal 1987 allo studio del ritmo e della parola, grazie al celebre coro diretto da Mariele Ventre, di cui ha fatto parte.
A otto anni, complice un’infanzia travagliata, inizia a scrivere i primi versi. Nel 2006, apre la pagina online di racconti tragicomici e di poesie “In comode rate”, che darà il nome, nel 2019, alla sua prima silloge, “In comode rate.
Poesie d’amore” (ed. Interno Poesia), giunta in soli tre anni all’undicesima ristampa. Con la sua voce «unica, ironica e profonda» (così l’ha descritta Alba Donati), è riuscita a trovare un nuovo e coinvolgente linguaggio per la poesia d’amore. Nel 2020, inizia a dedicarsi a un progetto a sostegno delle famiglie dei malati e delle malate di Alzheimer, diventato poi anche uno spettacolo portato in diverse piazze emiliano-romagnole. Nel 2021 pubblica “Mezze Stagioni” (ed.AnimaMundi), una breve raccolta di suggestioni poetiche. A novembre 2022
pubblica “D’Amore” (con prefazione di Alberto Bertoni), la sua seconda opera poetica, in cui trovano sempre più spazio i temi introspettivi dell’amore, del lutto e della cura tramite la psicoterapia.
A fine febbraio 2023 pubblica “Padre nostro”, il suo primo albo illustrato (con illustrazioni del premio Andersen Sonia Maria Luce Possentini, per Carthusia Edizioni).
Ha partecipato e partecipa a numerosi festival e rassegne in Italia; è stata ospite, con i suoi testi e con recensioni ai suoi libri, di riviste, testate nazionali, quotidiani cartacei e online, di trasmissioni radiofoniche e televisive.